lunedì 17 febbraio 2014

29 MARZO 2014 EARTH HOUR






Il 29 marzo 2014 torna Pantagruel insieme al WWF per l'ORA DELLA TERRA: la più grande mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici. 
Dalle 20.30 alle 21.30, contemporaneamente ad ogni angolo del pianeta, Pantagruel spengerà le luci simbolicamente per porre l'attenzione sui temi dell'energia e del clima.
Stiamo preparando per voi una serata che ci permetterà di essere protagonisti nella mobilitazione mondiale del WWF.

sabato 15 febbraio 2014

NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO

Salve a tutti,
grazie ai soci intervenuti all'assemblea del 13 febbraio, 

questo il Consiglio Direttivo fresco di nomina:
Daniele Bellesi, presidente
Federico Pulignani, vice presidente
Michele Ferri, tesoriere
Valentina Canuti
Andrea Tongiani
Emanuele Bini
Eva Franceschi
Paolo Degl'Innocenti

Ci auguriamo di poter lavorare per i prossimi tre anni con entusiamo ed operatività, naturalmente con il supporto di voi soci, perchè Pantagruel è di tutti!
Nell'occasione ecco la data del prossimo evento: 

29 MARZO 2014, segnatevi la data, perchè sarà un EVENTO MONDIALE!

Pantagruel

martedì 4 febbraio 2014

13 febbraio 2014 ASSEMBLEA DEI SOCI

Gentili soci,
con la presente siamo a convocare l'assemblea dei soci dell'associazione Pantagruel per il giorno giovedi 13 febbraio alle ore 21.00 in prima convocazione ed occorrendo alle ore 21.30 in seconda convocazione, presso il Centro Culturale Le Corti via Sonnino 1 Montespertoli,
per discutere e deliberare sui seguenti punti all'ordine del giorno:

1) Presentazione ed approvazione del rendiconto annuale al 31.12.2013;
2) Programma delle attività sociali per l'anno 2014;
3) Variazioni al Consiglio Direttivo;
4) Valutazione circa la possibilità di stipulare una idonea polizza assicurativa a copertura dei rischi dell'attività sociale;
5) Varie ed eventuali.

In merito al terzo punto all'ordine del giorno si invitano i soci che avessero l'intenzione di candidarsi ad entrare a far parte del Consiglio Direttivo a comunicarlo prima dell'assemblea.
Si ricorda inoltre che ai sensi dell'art.8 dello statuto sociale è possibile delegare un altro socio a partecipare all'assemblea fermo restando il limite di tre deleghe per ciascun socio. 


Pantagruel

Di seguito lo  STATUTO dell'Associazione

ARTICOLO 1 - Denominazione, Sede, Durata
In data 1 Maggio 2012 viene costituita l'associazione ricreativa culturale denominata "Pantagruel" con sede a Montespertoli (FI) in Piazza Machiavelli n.18.
La sede dell'associazione può essere trasferita per deliberazione dell'assemblea dei soci o per deliberazione del Consiglio Direttivo.
Il Consiglio direttivo, con sua deliberazione, può istituire o sopprimere sedi e sezioni staccate anche in località diverse da quella dove ha sede l’associazione.
La durata dell'Associazione è fissata a tempo indeterminato a far data dall'atto costitutivo.

ARTICOLO 2 - Finalità
Lo scopo principale dell’Associazione è quello di promuovere socialità e partecipazione, realizzando attività di promozione sociale, culturale, artistica, sportiva, turistica e ricreativa, nonché servizi ed attività socialmente utili, contribuendo in tal modo alla crescita culturale e civile dei propri soci.
Sono campi specifici di attività dell’Associazione la divulgazione della cultura enologica ed alimentare attraverso tutti i canali possibili, anche mediante l’organizzazione di incontri, degustazioni, dibattiti, tavole rotonde, viaggi studio, corsi di formazione e aggiornamento, nonché l’individuazione di prodotti alimentari e vinicoli le cui modalità di produzione sono legate a un territorio, promuovendone la conoscenza e le produzioni eco-sostenibili.
L’Associazione, per il raggiungimento dei propri scopi sociali, potrà compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, creditizie e finanziarie che riterrà opportune, nonché l’apertura, all’interno dei propri locali, del servizio di somministrazione di alimenti e bevande esclusivamente ai soci.
L’Associazione potrà affiliarsi ad altre associazioni aventi scopo sociale analogo o affine al presente statuto nonché promuovere ed organizzare iniziative in comune con esse. L’Associazione può svolgere attività commerciali e produttive marginali, nei modi e nei limiti della normativa vigente.

ARTICOLO 3 - Finalità – Incontro periodico
Per la realizzazione delle finalità sopra riportate l’associazione organizza periodicamente un incontro a tema.
Tutti i soci in regola con il versamento delle quote associative sono liberi di partecipare all’incontro. Il Consiglio direttivo potrà chiedere ai partecipanti all’incontro il versamento di una quota integrativa, stabilita dal consiglio direttivo, destinata al rimborso delle spese sostenute per la sua realizzazione.

ARTICOLO 4 - Patrimonio ed entrate dell’associazione
L'associazione non ha scopo di lucro e provvede al proprio sostentamento tramite autofinanziamento realizzato con il tesseramento a pagamento dei soci.
La quota associativa, il cui importo è variabile ogni anno, viene decisa dal consiglio direttivo in carica nell'anno per cui è valido il tesseramento.
Le altre entrate dell'associazione sono costituite da:
contributi degli associati per le spese relative alle finalità istituzionali dell'associazione; contributi di privati, dello Stato, di Enti e di Istituzioni pubbliche, di organismi nazionali o internazionali; donazioni e lasciti del patrimonio testamentari non vincolati all'incremento del patrimonio; rimborsi derivanti da convenzioni; rendite di beni mobili pervenuti all'associazione a qualunque titolo; entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali realizzate esclusivamente nel perseguimento dello scopo associativo; fondi pervenuti da raccolte pubbliche effettuate occasionalmente, anche mediante offerta di beni o servizi di modico valore.
E' data facoltà al consiglio direttivo di stabilire dei contributi straordinari una tantum per poter far fronte a fabbisogni improvvisi ed imprevisti o necessari per l'esistenza in vita dell'associazione; in questo caso ogni socio ha l'obbligo morale del versamento.
E' data inoltre la facoltà al consiglio direttivo di stabilire delle quote una tantum per realizzare iniziative di carattere sociale quali gite, manifestazioni, degustazioni, incontri, dibattiti ecc. ecc.; in questo caso ogni socio ha la libertà di aderire o non aderire.
Eventuali proventi delle attività consentite non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati anche in forma indiretta. Vige l’obbligo di reinvestire l’eventuale avanzo di gestione a favore di attività istituzionali o statutariamente previste.
Il patrimonio dell'Associazione è costituito dai beni mobili che sono di proprietà dell'associazione; dai fondi di riserva; da erogazioni, donazioni e lasciti destinati all’incremento del patrimonio.

ARTICOLO 5 - Soci
I soci si distinguono in ‘Soci Fondatori’ e ‘Soci Ordinari’.
Sono Soci Fondatori le persone presenti alla riunione di fondazione dell’associazione e che hanno sottoscritto l’atto costitutivo dell’Associazione; Il socio Fondatore non è esonerato dal versamento della quota associativa annua che viene stabilita dal Consiglio Direttivo in carica ed è la stessa stabilita per i soci ordinari.
L'adesione all'Associazione è libera ma impone il rispetto del presente statuto, del regolamento, delle decisioni prese dagli organi sociali e la tenuta di un comportamento corretto, sia nelle relazioni interne tra soci, sia in quelle con i terzi.
Gli aspiranti soci devono presentare domanda alla associazione, compilando la scheda di adesione predisposta a cura del Consiglio Direttivo. L’adesione all’associazione è riservata alle persone maggiorenni. Non è ammessa l’adesione temporanea all’associazione.
Tutti i soci in regola con il versamento della quota associativa hanno il diritto di partecipare alle attività dell'associazione; la partecipazione alle attività non da diritto ad alcun compenso ne rimborso delle spese sostenute, salvo diversa disposizione del Consiglio direttivo.
Ogni Socio è munito di tessera identificativa recante il proprio Nome e Cognome, il numero e l'anno di validità della tessera.
La quota associativa non è trasmissibile per atto tra vivi o per successione ed è esclusa ogni possibilità di rivalutazione della stessa.
Non è previsto un tetto massimo al numero dei soci.

ARTICOLO 6 - Soci, Perdita dei requisiti
La qualifica di Socio si perde per decesso, mancato pagamento della quota sociale, espulsione, radiazione o dimissioni, che devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di intraprendere azione disciplinare nei confronti del Socio mediante il richiamo scritto, la sospensione temporanea o l’espulsione o radiazione per i seguenti motivi:
- inosservanza delle disposizioni dello statuto, di eventuali regolamenti o delle deliberazioni degli organi sociali; - denigrazione dell’Associazione, dei suoi organi sociali, dei suoi soci; - attentare in qualche modo al buon andamento dell’Associazione, ostacolandone lo sviluppo e perseguendone lo scioglimento; - commettere o provocare gravi disordini durante le assemblee; - appropriazione indebita dei fondi sociali, atti, documenti od altro di proprietà dell’Associazione; - arrecare in qualunque modo danni morali o materiali all’Associazione, ai locali ed alle attrezzature di sua pertinenza. In caso di dolo, il danno dovrà essere risarcito.
Contro ogni provvedimento di sospensione, espulsione o radiazione, è ammesso il ricorso, presentato al Presidente entro trenta giorni, sul quale decide in via definitiva l’Assemblea dei Soci.
La perdita della qualità di Socio per qualsiasi motivo non da diritto al rimborso della quota annua pagata ne alla parte di competenza del fondo comune.

ARTICOLO 7 - Esercizio Sociale
L'esercizio sociale va dal 1 Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno.
Entro novanta giorni chiusura dell'esercizio sociale, il Consiglio Direttivo redige la bozza del rendiconto al 31 Dicembre eventualmente corredata da una relazione sull'andamento della gestione che viene depositato in copia nella sede del Circolo a disposizione dei soci affinché ne possano prendere visione.
L'Assemblea per l'approvazione del rendiconto viene convocata dal Presidente entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale.
Il residuo attivo di ogni esercizio sarà devoluto in parte come fondo di riserva e il rimanente sarà tenuto a disposizione per iniziative consone agli scopi di cui all'art. 2 e per nuovi impianti o attrezzature. È vietata la distribuzione ai soci, sotto qualunque forma ed anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione nonché di fondi, riserve o capitale a meno che tale distribuzione non sia imposta dalla legge.

ARTICOLO 8 - Assemblea dei soci
Tutti i Soci in regola con il pagamento delle quote associative hanno il diritto di partecipare alle Assemblee ed hanno il diritto di voto per tutte le decisioni relative alla vita dell'Associazione ivi compresa l'elezione del Consiglio Direttivo.
Ogni socio ha diritto ad un solo voto in assemblea. Ciascun Socio può farsi rappresentare per delega scritta esclusivamente da un'altro Socio, ma nessun socio potrà rappresentarne più di tre oltre se stesso.
L'Assemblea viene convocata dal Presidente del Consiglio direttivo, quando il Presidente stesso od il Consiglio Direttivo ne ravvisino la necessità oppure quando ne sia fatta richiesta motivata da almeno un quinto dei Soci con il diritto di voto.
Dalle riunioni dell'Assemblea dei Soci viene redatto verbale a cura del segretario, che viene trascritto in apposito libro e sottoscritto dal presidente e dal segretario,.
Le riunioni dell'Assemblea vengono convocate a cura del Consiglio Direttivo dell’Associazione e devono essere convocate almeno sette giorni prima della data prevista per l’assemblea tramite avviso scritto affisso presso la sede sociale, oppure inviato a ciascun socio per posta ordinaria o per posta elettronica, o consegnato a mano, o una qualsiasi combinazione delle modalità sopra descritte. L’avviso deve contenere la data e l'ora della prima ed eventualmente della seconda convocazione e l'ordine del giorno.
L'Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con l'intervento, anche per delega, di almeno la metà dei Soci con diritto di voto e delibera a maggioranza assoluta dei presenti; in seconda convocazione è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti e delibera a maggioranza assoluta dei presenti.
L'Assemblea straordinaria, in prima convocazione, è validamente costituita con la presenza di almeno tre quarti dei Soci con diritto di voto e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in seconda convocazione è validamente costituita con la presenza di almeno la metà dei Soci con diritto di voto e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

ARTICOLO 9 - Funzionamento dell’assemblea
L’Assemblea è presieduta da un presidente e da un segretario, anche non socio, eletti in seno alla stessa. Le votazioni possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto quando ne faccia richiesta un decimo dei soci presenti con diritto di voto. Le deliberazioni assembleari e gli atti verbalizzati sono a disposizione dei soci per la consultazione.

ARTICOLO 10 - Poteri dell’Assemblea
L'Assemblea ordinaria dei Soci:
- approva le linee generali del programma di attività
- approva il rendiconto annuale e delibera sulla previsione e programmazione economica dell'anno sociale successivo;
- elegge gli organismi direttivi, votando a scrutinio segreto la preferenza dei nominativi scelti tra i soci fino ad un numero uguale a quello dei componenti per ciascun organismo. In caso di parità di voti all’ultimo posto utile, sarà eletto il socio con la maggior anzianità di iscrizione all’Associazione;
- delibera su tutte le questioni attinenti la gestione sociale.
L'Assemblea straordinaria delibera sulle modificazioni dell'Atto costitutivo e dello statuto sociale, nonché sullo scioglimento dell’Associazione e sulla devoluzione del fondo comune.

ARTICOLO 11 - Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo viene eletto dall’Assemblea dei Soci che e dura in carica tre anni. E’ composto da un minimo di tre ad un massimo di undici membri, tutti soci dell’associazione. Tutti i consiglieri sono rieleggibili.
Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno:
- il Presidente: ha la rappresentanza legale dell’Associazione ed è responsabile di ogni attività dello stesso. Convoca e presiede il Consiglio Direttivo;
- il Vicepresidente: coadiuva il Presidente e, in caso di assenza od impedimento di questi, ne assume le mansioni;
- il Tesoriere: che tiene la contabilità ed è responsabile della cassa;
Il Consiglio può inoltre distribuire fra i suoi componenti altre funzioni attinenti a specifiche esigenze legate alle attività dell’Associazione.
Le cariche sociali sono gratuite, fatto salvo il diritto al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate, nell’interesse dell’Associazione.
Il Consiglio Direttivo nell’ambito delle proprie funzioni può avvalersi, per compiti operativi o di consulenza, di commissioni di lavoro da esso nominate, nonché dell’attività volontaria di cittadini anche non soci, in grado, per competenze specifiche, di contribuire alla realizzazione di specifici programmi, ovvero costituire, quando ritenuto indispensabile, specifici rapporti professionali, nei limiti delle previsioni economiche approvate dall'Assemblea.

ARTICOLO 12 - Compiti del Consiglio Direttivo
Compiti del Consiglio Direttivo sono:
eseguire le delibere dell’Assemblea; formulare i programmi di attività sociale sulla base delle linee approvate dall’Assemblea; predisporre il rendiconto annuale; predisporre tutti gli elementi utili all'assemblea per la previsione e programmazione economica dell'anno sociale; deliberare circa l’ammissione dei soci, eventualmente delegando allo scopo uno o più Consiglieri; deliberare circa le azioni disciplinari nei confronti dei soci; stipulare tutti gli atti e i contratti inerenti le attività sociali; curare la gestione di tutti i beni di proprietà dell’Associazione o ad esso affidati; decidere le modalità di partecipazione dell’Associazione, alle attività organizzate da altre Associazioni ed Enti, e viceversa, se compatibili con i principi ispiratori del presente Statuto; relazionare all'Assemblea, alla scadenza del proprio mandato, circa l'attività complessivamente svolta.

ARTICOLO 13 - Riunioni del Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo si riunisce quando ne facciano richiesta almeno tre Consiglieri, o su convocazione del Presidente da effettuarsi a cura del Presidente con un preavviso di almeno tre giorni.
Le sedute sono valide quando vi intervenga la maggioranza dei Consiglieri e le delibere sono approvate a maggioranza assoluta di voti dei presenti.
Le votazioni normalmente sono palesi, possono essere a scrutinio segreto quando ciò sia richiesto anche da un solo Consigliere. La parità di voti comporta la rielezione della proposta. Delle deliberazioni viene redatto verbale a cura del Segretario, che lo firma insieme al Presidente; tale verbale è conservato agli atti ed è a disposizione dei soci che richiedano di consultarlo.
In caso di cessazione per qualsiasi motivo di almeno la metà dei consiglieri il Consiglio Direttivo si considera decaduto. Il Consiglio Direttivo deve inoltre dimettersi quando ciò sia deliberato da almeno 2/3 dei Consiglieri. Il Consiglio decaduto o dimissionario è tenuto a convocare l’Assemblea indicendo nuove elezioni entro quindici giorni.

ARTICOLO 14 - Regolamento
Le norme di funzionamento eventualmente predisposte dal Consiglio Direttivo e approvate dall’Assemblea (il cosiddetto Regolamento) saranno rese note per mezzo di copia affissa nell’albo avvisi esposto nella sede sociale oppure presenti sul sito web dell’Associazione. Gli aderenti possono richiederne copia personale.

ARTICOLO 15 - Scioglimento dell’Associazione
La decisione motivata di scioglimento dell’Associazione deve essere presa da almeno i quattro quinti dei soci aventi diritto al voto, in un’assemblea valida alla presenza della maggioranza assoluta dei medesimi.
L’assemblea stessa decide sulla devoluzione del patrimonio residuo, dedotte le eventuali passività, per uno o più scopi stabiliti dal presente statuto, ad altra Associazione con finalità analoghe e comunque per scopi di utilità generale, in conformità con quanto previsto dalle normative vigenti, procedendo alla nomina di uno o più liquidatori, scegliendoli preferibilmente fra i soci.

ARTICOLO 16 - Clausola arbitrale
Ogni vertenza tra gli associati o tra questi ed il Circolo relative all'interpretazione del presente atto sarà deferita al Consiglio Direttivo per un tentativo di conciliazione o, in difetto, alla decisione di un arbitrato dove ciascuna delle parti nominerà il proprio arbitro mentre il terzo arbitro sarà nominato di comune accordo tra i due arbitri designati. La decisione viene presa a maggioranza di voti, con dispensa da ogni formalità di legge, ed è vincolante per le parti le quali rinunciano fin d'ora a qualsiasi impugnativa.

ARTICOLO 17 - Disposizioni finali
Per quanto non previsto dal presente statuto o dal regolamento interno, decide l’Assemblea dei Soci a norma del codice civile e delle vigenti leggi.