martedì 19 novembre 2013

FILIPPO, IL MATTO by Alessandro Fontani



Osteria DEL MATTO_Spoleto
Filippo è sempre stato matto!
Un tipo di pazzia legata alla libertà individuale, lui può rimanere poco simpatico se non ne sai cogliere l'essenza fatta di "scorbudagine, insolenza e pigrizia" tipiche dello spoletino doc! ti tratta con leggerezza, sincerità, se ne frega del tuo stato sociale, delle tue origini e se vuoi ti racconta la sua vita fatta di eccessi caratteriali e di spontanea vita "fuori dal mondo". Basta osservare l'arredo della sua piccola osteria per rendersi conto di chi è Filippo, basta osservarlo bene per capire che in lui sono concentrati tutti i vizi dello spoletino medio : magnà, bé, sonnecchià, jji a pecchia (lui l'ha trovata in Thailandia e l'ha portata in terra etrusca!), divertisse, morì a panza piena..
Filppo ha una madre e una sorella, due pazze! 
Le ha messe in cucina e le fa apparire ogni tanto per il giusto tributo alla piccola cucina semplice spoletina che contraddistingue il loro menù sempre diverso e mai alla carta..assaggini vari ed un piatto forte!
Parlare con la madre è un esperienza mistica, se è in forma può farti venire i lucciconi agli occhi dalla felicità. Direi che è cinicamente simpatica ed esilarante quando parla del successo del figlio (l'osteria è sempre piena) a suo dire legata solo alla fortuna di aver schiavizzato i famigliari e per quelle che lei definisce "chiacchiere inutili de quillu paraculo de Filippo".
Nel locale c'è una deliziosa cantina dove ho passato un indimenticabile notte prima di sposarmi, Filippo in quell'occasione ad un certo punto nel suo stile cacciò i pochi clienti estranei al nostro banchetto, chiuse la porta a chiave e sfoderò momenti indimenticabili di spoletinità..affettammo un intero prosciutto e bevemmo con lui fino a notte fonda in un clima quasi surreale di goduriosa leggerezza dell'anima. 
La cantina, allora ben fornita, poi l'ha dovuta chiudere perchè i clienti gli portavano via le bottiglie di vino..ma questa è un'altra storia.
Filippo per la cronaca ha anche altri locali a Spoleto, il più bello aperto per eventi è ricavato dal primo forno a legna per il pane di Spoleto..lì sta costruendo un birrificio artigianale, lì 60 anni fa mio zio Giuseppe detto Pino caricava da giovinotto il pane nel cestino per consegnarlo su e giù per la città con la sua bicicletta! 
Alessandro